Veronika Ban

Il progetto

"Horror Vacui"

Tecnica: Videoarte.

Con ogni respiro siamo più lontani della nostra nascita e più vicini alla nostra morte.
Cosa sappiamo veramente della nostra vita?
Ogni teoria, alla quale crediamo, prima o poi, si cambia con un’altra più fresca e più credibile.
Gli oggetti delle nostre emozioni cambiano…
Cosa rimane? Rimane qualcosa , o cambia tutto?
Poi, mi ricordo del detto romano: “Niente di nuovo sotto il sole !”
Sono io che vivo la mia vita.
Sono io con i miei occhi, con la mia mente e con le mie mani.
Scrivo il diario. Poi me lo dimentico e tra un paio d’ anni lo ritrovo.
Mi stupisce il cambiamento, mi inorgoglisce il pensiero più giovane e tanto bello…
Poesia!
La pioggia ed il sole, i quali conosco già da tanto tempo, ma comunque non mi stanco di
guardarli.
Sono io!
E chi sei tu?
Mi conosci, o sono solo la tua immagine, che la vedi come credi?
Sono io nei tuoi occhi od è solo la tua interpretazione di me?
Io ti faccio sentire i miei pensieri…
Ti faccio vedere il mio diario…
Voglio farti vedere il mio mondo…
Entra dentro! … Cosa senti?
Vuoi leggere, ma non capisci? Perché vuoi leggere? Pensi che le parole possono spiegarti la mia opinione? Possono illustrarti i miei pensieri?
Le parole ci sono, ma non ci sono. Ho distrutto il nocciolo, cioè il significato. Cosi possono vivere la libertà e l’arte. Ci capiamo?
Cos’ è importante nella vita? Cos’ è importante nella nostra vita? Cos’ è importante nella tua vita?
E che cosa è importante nella mia vita?
Ti faccio vedere i miei disegni, le foto della mia vita ed i miei segni di quel momento.
Il caso di ieri è un grande pensiero per oggi , e domani sarà la mia arte.
Cos’è la nostra cultura se non è il nostro diario?
La cultura che vive nel nostro sangue, nei nostri pensieri, nei nostri padri e nei nostri figli…
E la religione? E la fede?
Io l’ho messe nei miei vestiti…
Lo specchio, che si può chiamare anche il riflesso del macro-cosmo nel micro-cosmo…
La metafisica, il mistero, od il destino?
Parole, parole, parole…
Poi è nato il piccolo cubo di cera.
La cera è diventata il sangue della vita di questo cubo di memorie.
È un lavoro per sé o vuole dire qualcosa anche a te?
È un gioco con i materiali e le metafore…
Dipende cosa cerchi…
Magari un giorno lo faccio bruciare perché farà freddo e la cera fa un bel fuoco…
…da piccola, per dimenticanza ho lasciato accesa la candela nella stanza ed si è andata bruciata tutta la casa.
Credimi, era una bella esperienza! In mezz’ora ho perso tutte le cose materiali che avevo.
Sono rimasta senza… ma ho capito che tutte le nostre cose materiali non valgono niente nella eternità… e l’ eternità è importante per l’arte…
Sto cercando l’eternità in ogni singolo momento…
Poichè sto cercando la genialità dappertutto… e la genialità può vivere solo nell’ eternità!
Hai sentito una voce strana? È lui, che lo chiami Dio? Oppure, era solo la tua immaginazione?
Cos’è l’ immaginazione? Cos’è la ricchezza?
Goditi la rappresentazione della creatività che ci ha dato la mia vita. “Grazie!”

 

About the artist

Veronika Ban …
»la sua piu bella opera e' stato l'impiego del suo tempo!«

Sono nata a Maribor, 11.07.1985.
Ho iniziato il mio percorso artistico quando avevo 10 anni partecipando ad un concorso dove il mio disegno ''strega nel bosco'' e' stato selezionato e ha partecipato a una mostra di piccoli artisti a Slovenj Gradec in Slovenia. Dopo la scuola elementare ho finito il liceo classico a Maribor e ho trascorso un anno avventuroso a Barcellona dove nel mio studio sviluppavo la libera creativita'. Sono studentessa all' Accademia di belle arti di Venezia dove frequento l'ultimo anno di corso di Decorazione ( arti visive ) con il prof. Gaetano Mainenti.

La mia arte assume la forma - diario. Ogni momento siamo piu lontani dalla nostra nascita e piu vicini alla nostra morte. ''Memento mori!''
Diario come vita, diario come scrittura, come foto, come respiro.
Credo, che il nostro diario sia il nostro passato, nostro presente e (intuitivamente) il nostro futuro. Le nostre esperienze sono parte di noi e in ogni momento le portiamo con noi. La mia idea del diario si manifesta nei libri (collage, scritte, foto) , disegni, quadri, sculture ambientali, film corti. Sempre dico, che la mia opera non e' un quadro, o un disegno. La mia opera e' la mia vita e tutti i miei lavori sono come le pagine nel libro della mia vita.
Tra l'altro mi interessa la scrittura come organismo vivente. Sto cercando di realizzere la scrittura-poesia e nello stesso tempo distruggerla ( scrivo non leggibile) e usarla come l'ombra, come linea nel disegno. E' un fatto molto importante per me, perche penso che l'uomo prende troppo sul serio le parole e si dimentica l'importanza dei fatti. E a proposito di comunicazione! L'uomo e' obbligato a comunicare. Ma quanto puo essere libero, diretto e vero con la sua comunicazione?
Nei miei lavori e' sempre evidenziato l'Horror vacui che per me sta alla base del diario. L'artista si trova in un mondo pieno di cose, di eventi, rivoluzioni. L'artista ha la necessita' di creare, di riempire il proprio spazio vuoto, il proprio tempo che passa. Ha bisogno di parlare alla gente, di dire la verita e le sue emozioni sul mondo che lo circonda. E' lo specchio della sua anima e del suo tempo. L'artista e' servo dell' arte e l'arte e' il suo veicolo per liberarsi.
Cosa penso dello stile? Credo che l'artista non abbia il bisogno razionale di cercare lo stile. Credo che lo stile sia l'artista stesso. E' il suo respiro, la sua energia, sua individualita' e il suo carattere. Arte – energia – cibo.

Sono nata a Maribor 11.07.1985. Ho fatto la scuola elementare a Slovenska Bistrica in Slovenia ed ho continuato con liceo classico a Maribor. Mentre studiavo mi interesavano tante altre cose. Ho fatto la scuola di 6 anni per il flauto traverso prima del liceo, poi ho lavorato in teatro nazionale Sloveno a maribor dove ho fatto anche il primo livello di scuola per gli attori del teatro. Scrivevo la poesia gia quella volta e adesso sto per organizzare il materiale di tutti questi anni per publicare un libro di poesie in Sloveno. Ho iniziato anche a dipingere che continuava essere la mia grande passione. Dopo il liceo mi sono fatta un giro a Barcellona dove ho vissuto un anno ed ho preparato varie mostre e performance nel centro sociale dove lavoravo. Adesso frequento il terzo anno all’Accademia di belle arti di Venezia dove faccio il corso di decorazone – arti visive con il professore Gaetano Mainenti. Mentre sto studiando, faccio varie mostre, workshop , movimenti artistici... Avevo mostre personali a Slovenia - KRES club kulturale per i giovani a Slovenska Bistrica 2005,
- JAZZ klub Satchmo a Maribor 2007
- MKC galleria 2007
Spagna - Barcellona centro sociale 2004
Mostre colletive a Italia (Venezia, Trieste,Gorizia),Croazia, Svezia, Serbia-Belgrado.
Adesso sto per laurearmi e poi credo di continuare fare la specialistica.

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